Le aree da proteggere sul versante lucchese dei Monti Pisani

I Monti Pisani, che ad un primo sguardo possono sembrare caratterizzati da un paesaggio assai uniforme, presentano invece ecosistemi complessi e diversificati per le numerose specie vegetali che ospitano. In particolare, la flora è straordinariamente ricca, sia nella sua componente crittogamica che fanerogamica. La Regione Toscana, con la Legge Regionale 49/95, ha promosso l’istituzione di parchi regionali e altre aree protette al fine di garantire la conservazione e la riqualificazione dell’ambiente, del paesaggio, del patrimonio storico – culturale e naturalistico. Il programma regionale delle aree protette, che in base alla L.R. 49/95 individua i territori dove istituire parchi e riserve naturali, prevede anche l’ampio contesto del sistema intercomunale del Monte Pisano.

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La proposta è stata già avviata con successo sul versante meridionale del Monte, in provincia di Pisa. Il Comune di San Giuliano Terme ha istituito le Aree Naturali Protette di Interesse Locale “Monte Castellare” e “Valle delle Fonti”, Calci l’A.N.P.I.L. “Valle del Lato” e infine Buti le A.N.P.I.L. “Serra Bassa” e “Stazione relitta di Pino laricio”. Il Comune di Lucca, dopo un formale interessamento in sede di proposta, non ha più avviato manifestazioni di interesse, seppure in presenza di parere positivo da parte della Provincia competente. In questo contesto, si inserisce l’attività della Sezione locale di Lucca del WWF. Analizzando le emergenze naturalistiche del versante lucchese, si è avuto modo di verificare che queste non sono di minore importanza rispetto a quelle del versante pisano, tali da giustificare la mancata istituzione, da parte del Comune di Lucca, di aree protette che ne tutelino il patrimonio naturalistico. In base ai dati bibliografici ed alle ricerche pubblicate dal Prof. Tomei e dal suo gruppo di lavoro abbiamo individuato tre aree del territorio comunale che meriterebbero l’istituzione di altrettante ANPIL: le sfagnete di San Lorenzo a Vaccoli, le garighe del Monte Moriglion di Penna e i Bottacci di Massa Pisana.

La nostra Sezione ha promosso nel 2001 una raccolta di firme, consegnata al Sindaco di Lucca, per sostenere l’istituzione di un’ANPIL nella zona dei Bottacci di Massa Pisana. Successivamente abbiamo sollecitato un intervento della circoscrizione competente, affinchè appoggiasse la nostra richiesta di istituire tre ANPIL nelle aree sopraelencata. La risposta è stata un “assordante silenzio”. La nostra azione continua, seppure rincorrendo le emergenze. Negli ultimi tempi abbiamo rivolto la nostra attenzione alla sfagneta di San Lorenzo, cercando di sensibilizzare il nuovo proprietario alla tutela dell’area, chiedendo al Comune e alla Provincia di proteggere la zona, organizzando visite guidate e svolgendo sopralluoghi con le nostre Guardie Ambientali. Vogliamo concludere con una nota positiva. La Regione Toscana ha inserito il Monte Pisano fra i siti di importanza regionale, in attuazione delle direttive comunitarie relative alla conservazione degli habitat naturali, della flora e della fauna selvatiche.

Nei prossimi articoli passeremo a descrivere dettagliatamente caratteristiche e problemi delle tre aree dei Monti pisani “lucchesi” da proteggere.

Domenico Verducci Resp. WWF Lucca